domenica 15 dicembre 2013

PECHINO ...turista per...caso...?

Innanzitutto, set flickr di Pechino appena creato!

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Ho accennato più volte nei post a quanto spesso le cose qua in Cina accadano come se ci fosse qualcuno dall'alto che conosce tutti i miei desideri anticipandoli e organizzando eventi e situazioni che sembrano dettate dal caso...o fato?!

Quindi, breve introduzione su come mi sono ritrovato a Pechino.
Conosciuto per caso Eugenio pochi giorni dopo il mio arrivo a Wuxi, abbiamo legato tantissimo quasi come ci conoscessimo da una vita. 
Manco a farlo a posta è del napoletano (quindi non potete immaginare quanto ci divertiamo a volte a parlare nel nostro "local language"), designer, dipinge, suona come dj (ma producendo non premendo semplicemente il tasto "play"), ha un sacco di interessi comuni ai miei, e vive tra Wuxi e Shanghai.

Come sapete, tra pochi giorni rientro in Italia e nel breve periodo trascorso qui in Cina (2 mesi e mezzo) ho programmato e fatto così tante cose (tra studio e brevi viaggi fuori porta) che pensavo di dover rinunciare a una visita a Pechino data la mancanza di tempo.

Ebbene, Eugenio un paio di settimane, mi contatta e fa "Marco, io e Luks (nome d'arte del coinquilino cinese nonchè partner del progetto www.destoys.com) suoneremo nel locale più in di Pechino (il Dada) a metà Dicembre...perchè non vieni con noi?".
Per caso, io avevo già posticipato il mio ritorno in Italia dal 5 al 19 Dicembre, e per caso la mia esperienza di studio a Wuxi si sarebbe conclusa il 13 Dicembre....giusto in tempo per accettare di corsa la proposta di una 3 giorni a Pechino, viaggiando insieme a Eugenio e al suo amico cinese, tra musica divertimento e turismo, il tutto alla chinese speed!
Il caso...

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DAY 1
Sveglia a Shanghai a casa di Eugenio e Luks, taxi direzione Hongqiao station, treno G ore 10:00 per Pechino...lo prendiamo al volo! Comincia il viaggio di 5 ore, a una media di 280 km/h, se non consideriamo le 5 fermate previste (con picchi oltre i 300 km/h)...viaggio che copre più di 1500 km in 5 ore di comodità.


 
Durante il viaggio i ragazzi provano con le cuffie, pranzo nella sala bar e io e Luks stile psycho.

Erano giorni che il tempo a Pechino era così http://www.theguardian.com/world/2013/dec/12/china-pilots-land-smog ...arriviamo alle 17:00 e c'è un sole bellissimo e cielo limpido! Che caso!

Taxi, ostello, cena a base di hot pot alla pechinese. Nella hot pot c'è carne di agnello, il sapore è molto più forte e "carnoso" rispetto a quelle mangiate finora, e tutto sommato non la preferisco.
Luks (la cui città natale è Tsingtao, nord Cina) mi spiega che a causa delle rigidi temperature e del freddo vento, al nord la cucina è molto diversa da quella del Sud. 
Più carne, spezie piccanti, brodi caldi, creme grasse.


Tornati in ostello, i Destoys preparano gli ultimi dettagli per la serata al Dada (locale molto famoso a Pechino, presente con lo stesso format anche a Shanghai).


Ore 00:00 ci avviamo verso il locale, a pochi passi dall'ostello che si trova nel pieno centro città, tra hutong riqualificati oggi sede di circoli creativi e negozietti ben curati.
DADA.
Locale non molto grande, 4 djs all night long.
Ho consumazioni gratis e maglietta Destoys. 

Ad aprire SULUMI, leader della 8-bit music in Cina!
A seguire, Destoys!

 
Che seratona! 

Torno (non ricordo in quali condizioni) verso le 5 in ostello.
BAM!

DAY 2
Oggi sveglia alle 11, lascio Eugenio che dorme in stanza, e mi avvio a piedi senza una cartina della città e senza internet sul cellulare...all'avventura e a sentimento.
Oggi è sabato, e domani il treno per Shanghai parte alle 16, ciò significa che avrò solo la mattinata a disposizione, quindi da quando stamattina ho messo piede fuori l'ostello non mi sono mai fermato.
Quindi seppur stanco da ieri, strong willingness e chinese speed anche nel camminare!  
Zou ba!
Punti di riferimento: Drum tower e Bell tower.
Che giornata stupenda! Mai avrei immaginato di vedere il sole a Pechino, e soprattutto un cielo così limpido!



Prima impressione: a Pechino c'è la storia in ogni angolo...mentre passeggiavo lasciandomi guidare dalla memoria fotografica (volevo andare al lago Houhai, e sapevo che era in direzione nord rispetto all'ostello), hutong, costruzioni in mattoni e legno originali, dei grattacieli neanche l'ombra...emozionante.
Arrivato al lago (ghiacciato), continuo a seguire il sesto senso decidendo di non acquistare una mappa della città. Tutte le altre foto su http://www.flickr.com/photos/105027244@N04/sets/72157638702548505/


Passeggiata piacevole, continuo verso nord, per caso trovo un ufficio turistico, entro e la ragazza in perfetto inglese mi spiega come arrivare al Summer Palace (tappa obbligata), quale linee metro prendere (considerato che è fuori città), e mi dà una mappa della città gratuitamente.
Per caso, ora ho mappa metro e mappa città! Yeah!
Così mi avvio verso la metro, e dopo vari cambi arrivo al Summer Palace (
Yíhé Yuán, che significa "Giardino dell'armonia educata")

Altro che giardino!
Stupendo, e bisogna ringraziare l'imperatrice Cixi, che, seppur spendendo un patrimonio, ricostruì e allargò il "palazzo" alla fine del 1800.


Passeggio intorno al grande lago tra corsi d'acqua, verde, padiglioni cinesi...e raggiungo il tempio dell'incenso buddista (quello che si vede sulla destra nella foto sopra).
Una vista mozzafiato, come potete vedere tra le foto del set http://www.flickr.com/photos/105027244@N04/sets/72157638702548505/



Senza parole.

Dopo il summer palace, decido di andare all'Olympic sport centre...d'altronde sono a Pechino e uno studente di architettura non può non vedere dal vivo lo stadio di Herzog e De Meuron così come quello del nuoto di Hadid!
Quindi, siccome erano le 14:00 e io ancora digiuno, mangio un panino al volo, 2 cambi di metro (ogni corsa costa 2 yuan, pochissimo e servizio eccellente!), mezz'ora e arrivo a destinazione!
Che bel tempo...mentre scatto foto attendo il tramonto e la sera così da vedere gli stadi illuminati.
Quello del nuoto di Zaha Hadid è molto più affascinante di sera, quando la "skin" in Etfe che richiama bolle d'acqua si colora d'azzurro...davvero interessante dal vivo!
Ma devo dire che lo stadio a "nido d'uccello" è davvero qualcosa di fenomenale.
Per evitare di scrivere troppo, mi limito ad accennare un dettaglio.
Le scale esterne antincendio sono inglobate negli elementi della mastodontica griglia d'acciaio che fa da involucro esterno. 



Ore 19:00
Troppo tardi per andare a piazza Tienanmen...mi chiama Eugenio.
Stasera cena con uno dei dj cinesi di ieri!
Dopo cena, io Eugenio e Luks raggiungiamo Marcus (per caso anche lui architetto, tedesco), da 5 anni a Pechino, stanco della vita d'azienda in Germania, che ha messo su uno studio "d'arte" (theotherplace) a 360 gradi in uno degli hutong vicini il nostro ostello.
In questo hutong si sperimenta, si crea, si organizzano eventi, workshop, vernissage...il tutto dalla musica al design del prodotto, dall'interior design alla scrittura.
Chiacchierata di un paio d'ore...stimolante al 100%.
Consiglio una visita a questi link


Prima di tornare in camera, assaggio gli shaokao, quelli classici.
Spiedini di carne tenerissima fatti alla brace, il tutto on the street ovviamente.

Troppo buoni!!! 
Ne mangio 10. 

Ore 00:00
Tornando in ostello, gioco un pò con la fotocamera e il cavalletto.

Che giornata bella piena.
DAY 3
Per caso oggi è un'altra stupenda giornata!
Stamattina Piazza Tienanmen dopo gli svariati controlli da parte della Polizia.
(Luks mi ha detto che c'è un detto in Cina che dice che la metà della popolazione pechinese è formata da poliziotti, in divisa e in borghese).
Piazza banalmente enorme, a nord l'ingresso alla città proibita, ma non c'è tempo per visitarla.


La metro impiega più di mezz'ora per tornare all'ostello, appuntamento ore 14:00 per poi prendere il taxi direzione Beijing nan station.
Quindi mi avvio a passo spedito (direi al mio passo da turista per caso).
Treno per Shanghai ore 16:00.
Partenza in perfetto orario.
L'inquinamento torna minaccioso alle nostre spalle.
Ma per caso stiamo lasciando Pechino per Shanghai :)
Viaggio un pò stancante (sempre 5 ore), stanchezza ma adrenalina come sempre al massimo.
Ora siamo finalmente rientrati in casa (a Shanghai) e sono le 3:00 am di lunedì.
Cena sotto casa, doccia, e mentre scrivo il post carico le foto su Flickr.

Già scrissi che il mio primo approccio con Shanghai non è stato dei migliori.
Dopo aver visitato Pechino (città con storia, tradizioni e con uno stimolante fermento culturale in continuo rinnovamento, dalla scena musicale all'architettura), sarà banale, ma dovendo sintetizzare in poche parole i feelings provati finora, posso dire che:
Shanghai = "put***aio" della Cina (d'altronde storicamente lo è sempre stata); corsa al denaro; velocità supeficiale; tante opportunità di lavoro; umidità.
Pechino = storica; riflessiva; stimolante; freddo secco; inquinamento; 

Dopotutto, non credo al caso.


2 commenti:

  1. tutto fantastico...fino alla fine!... poi ho visto il tuo "selfie" con la bocca ad anatra TOP ahahhahah

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  2. ...ma era uno sbuffo!...ok l'anatra te la concedo giusto perchè Pechino è famosa per la duck...un abbraccio! e a presto...ormai prestisssimo!

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